Marco Bagnoli, Janua Coeli, 1988

Janua Coeli, 1988 – 1992,

due parabole rispettivamente di alluminio e di acciaio,
cm 150⌀ x 40 ciascuna.

Janua Coeli / Per il solstizio d’inverno 1992 dedicata ai Padri Benedettini della Basilica di San Miniato al Monte, Basilica di San Miniato al Monte, Firenze 1992.

Janua Coeli / Per il solstizio d’inverno 1992 dedicata ai Padri Benedettini della Basilica di San Miniato al Monte, Basilica di San Miniato al Monte, Firenze 1992.

Due parabole specchianti, o due vortici spaziotemporali, una in alluminio e l’altra in acciaio poste ad angolo all’intersezione delle mura e inserite nell’installazione nell’atrio d’ingresso al Convento di San Miniato al [Monte] in Firenze, dal titolo De Antro Nynpharum, che è anche il titolo di un libro di Porfirio, filosofo neoplatonico del terzo secolo dopo Cristo, in cui vengono commentati questi versi di Omero sulle ‘Due Porte’:
Di Forchis, Vecchio del Mare, vi è un porto in Itaca.
Due punte scoscese si spingono in avanti e lo proteggono
dall’onde grandi alzate fuori dall’impeto dei venti;
dentro non abbisognano d’ormeggio, giunte alla fonda,
le navi ben connesse. In cima al porto c’è un olivo frondoso
accanto a un antro amabile in ombra,
sacro alle ninfe che son dette naiadi.
Vi sono in esso anfore e crateri di pietra
che le api riempiono di miele,
e telai alti, di pietra, dove tessono le ninfe
manti di porpora, stupore alla visione;
ed acque perenni. Due porte vi sono: una fronteggia
Borea e da essa scendono gli uomini; l’altra è Noto,
negata all’uomo, ed è la via degli immortali.
(Omero, Odissea, XIII canto).”
[Fulvio Salvadori] Opere scelte 1975-2006, in: cat. Marco Bagnoli, 2007, p. 92.