Marco Bagnoli, Cinquantasei nomi

Cinquantasei nomi, 2000,

56 elementi, fusione in alluminio anodizzato, impianto idraulico,
h cm 500.

Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli, dal 2000.

L’elemento unico della canna di Ascolta il flauto di canna, (1978), esposta a Soonsbeek 86, Arnhem, 1986, è qui moltiplicato a quinconce per il numero 56. La fontana fa riferimento alla sovrabbondanza della Misericordia divina che trabocca a generare la vita e destini degli uomini.
Ma come il tutto può derivare dal semplice Uno, dal momento che in questo non si può manifestare nessuna varietà e molteplicità? Ora, proprio perché è in Lui, tutto può derivare da Lui; affinché l’Essere sia, egli per questo non è essere, ma soltanto il genitore dell’Essere, e questa che chiamerò genitura è prima. Egli infatti è perfetto perché nulla cerca e nulla possiede e di nulla ha bisogno; e perciò, diciamo così, trabocca e la sua sovrabbondanza genera un’altra cosa.
(Plotino, Enneadi V 2, 1).”
Fulvio Salvadori, Opere scelte 1975-2006, in: cat. Marco Bagnoli, 2007, p. 105.